La gestione di archivi digitali richiede l’impiego di uno strumento chiave per la gestione documentale informatica: il metadato. I metadati permettono di individuare, descrivere e -più genericamente- gestire un documento. Quali sono le tipologie di metadati utilizzati negli archivi digitali e qual è la loro funzione? Di seguito, una guida ad alcuni tra i più comuni tipi di metadati utilizzati in archivistica e agli standard di riferimento.
Metadati descrittivi per gli oggetti digitali
Hanno la funzione di permettere l’identificazione dell’oggetto digitale ricercato per il relativo recupero. In essi sono contenute le descrizioni dei documenti conservati.
Tra gli standard più utilizzati vi è il Dublin Core.
Metadati amministrativi e gestionali
L’impiego di questa metadatazione permette di incorporare, negli oggetti digitali, informazioni sulla loro modalità di archiviazione e per la loro conservazione nel lungo periodo (autenticità e integrità del contenuto, procedure di conservazione, diritti di accesso).
Tra gli standard di riferimento dei metadati amministrativi e gestionali vi sono: METS, MODS e MAG.
Metadati strutturali
Vengono utilizzati per descrivere la struttura interna dei documenti e gestire le relazioni fra le varie parti componenti delle risorse digitali. Generalmente, tali metadati contengono anche informazioni che identificano e localizzano il documento conservato.
Esempio di standard di riferimento per gli schemi strutturali di metadati è il diffusissimo l’XML.