Come funziona la blockchain? Quest’informazione è fondamentale da conoscere, in quanto tale sistema è sempre più diffuso e trova applicazione in ambiti sempre più vari e diversificati.
Cos’è: una definizione
Spiegare cos’è la blockchain può essere arduo, in quanto non esiste una sola e univoca definizione. Senza entrare troppo nello specifico, una blockchain potrebbe essere definita come un elenco di record, chiamati blocchi, ognuno dei quali è interconnesso ad altri blocchi secondo uno specifico schema.
Volendo, invece, ricorrere a una metafora, che può rendere meglio l’idea, una blockchain è come una sorta di archivio (o database) distribuito, dove:
- Ogni blocco è interconnesso agli altri;
- Un dato documento può essere disponibile in più blocchi contemporaneamente;
- I blocchi sono gerarchicamente organizzati;
- Le informazioni presenti sono modificabili solo coinvolgendo un certo numero di altri blocchi (numero che può variare in base alla specifica organizzazione gerarchica della blockchain).
Spiegazione: il concetto di transazione
La spiegazione del funzionamento di una blockchain deve cominciare con il concetto di transazione: con questo termine si indicano gli “oggetti” che possono essere scambiati da un blocco all’altro. La natura di questi oggetti varia in base alla natura specifica della blockchain: ad esempio, se si parla di una blockchain creata per la gestione dei flussi documentali, le transazioni riguarderanno i documenti.
I componenti della transazione sono:
- Chi invia l’oggetto;
- L’oggetto (la transazione);
- Il ricevente.
Ogni transazione deve essere verificata, approvata e poi debitamente archiviata. Tutte le transazioni vengono annotate in un apposito registro (ledger), trasparente, immutabile e ordinato in maniera sequenziale, così da poter sempre risalire a una data transazione.
Le transazioni tra i vari blocchi vengono tracciate grazie all’utilizzo dell’hash, che:
- Registra tutte le informazioni relative al blocco;
- Contiene tutte le informazioni relative al blocco precedente, così da poter legare un blocco all’altro.
Applicazioni
La blockchain è una piccola rivoluzione tuttora in atto e trova applicazione in numerosi ambiti molto diversi tra loro: si va dalle transazioni di carattere monetario alla gestione documentale, senza dimenticare la cybersecurity, il networking, la musica, la compravendita di azioni e la compravendita immobiliare.
Un esempio pratico: la gestione documentale
Si prenda in considerazione un ente pubblico fittizio, all’interno del quale c’è un continuo scambio di documenti. Il flusso documentale può essere diviso in blocchi.
- Un dato documento deve passare da una persona a un’altra.
- Si crea una transazione, composta dalle informazioni sopra riportate: in questo caso specifico, chi invia il documento, il documento, chi riceve il documento.
- La transazione viene appositamente tracciata con digital signature e public key.
- Si crea un nuovo blocco dove sono presenti tutti i dati relativi alla transazione del documento tra i soggetti convolti.
- Il blocco, con la transazione, viene validato dalla blockchain secondo le modalità stabilite.
- Una volta verificato, il blocco si aggiunge alla blockchain e la transazione viene archiviata.