Tutti i documenti devono essere conservati per un determinato periodo di tempo, così da poter essere sempre presentati in caso di necessità. Scaduto il termine specifico, possono anche essere eliminati. In generale, elenco che può essere utile come una sorta di promemoria, questi sono i dieci principali documenti che bisogna conservare.
- Che sia per la luce, il gas o il telefono fisso, la cosa non cambia: queste bollette devono essere conservare per cinque anni, calcolati da quando il servizio scade, s’interrompe o viene disdetto. Per la telefonia mobile, le condizioni possono essere diverse.
- Bollo auto. La ricevuta di pagamento del bollo auto deve essere conservata per tre anni. Per un motivo ben preciso: tre anni è, infatti, il tempo che ha la Regione per contestare il mancato pagamento. In questo caso, però, potrebbero esserci delle deroghe dovute a casi specifici (come il bollo auto scaricato dalle imposte).
- Utilizzate per rimandare il pagamento di una somma di denaro, le cambiali devono essere conservate per almeno tre anni.
- Certificazione unica dei redditi. Sicuramente molto più noto con l’acronimo CUD, è il documento che, ogni anno, ricevono lavoratori dipendenti, pensionati e assimilati. Il CUD, esattamente come le bollette, deve essere conservato per cinque anni.
- Documenti commerciali relativi a beni immobili. Il caso più comune è rappresentato dai contratti di acquisto di un immobile. Tali documenti vanno conservati per un periodo minimo di vent’anni.
- Fatture. I documenti che attestano l’avvenuto pagamento per la cessione di un bene o la prestazione di un servizio devono essere conservati per un tempo minimo di dieci anni.
- Più nello specifico, ci si riferisce alle rate del pagamento del mutuo, da conservare per cinque anni.
- Rette scolastiche. Per dimostrare l’avvenuto pagamento, le rette scolastiche devono essere conservate per almeno un anno. Un anno è anche il tempo in cui andrebbero conservate le ricevute delle mense scolastiche e d’iscrizione a corsi sportivi.
- Gli scontrini (per l’acquisto di prodotti in generale) devono essere conservati per due anni, periodo durante il quale fungono anche da garanzia per il prodotto acquistato.
- Cartelle cliniche. Entrambi sono stati messi nella stessa voce perché sia gli atti prodotti dalle pubbliche amministrazioni sia le cartelle cliniche sono le uniche due tipologie di documenti che devono essere conservate per sempre, così da poter essere sempre reperibili.
Bisogna considerare che i tempi di conservazione riportati potrebbero, nel tempo, subire delle variazioni.