I metadati sono quei dati che descrivono altri dati, in particolare in riferimento ai documenti digitali.
I metadati hanno vari utilizzi, possono sia costituire il documento informatico stesso (metadati di contenuto) sia descrivere un determinato documento per fare in modo che, una volta inserito in un sistema di archiviazione, esso possa essere facilmente recuperato.
Tra le informazioni fondamentali da associare a un documento informatico, ci sono i metadati descrittivi.
Lo schema METS
METS sta per Metadata encoding and transmission standard. È stato progettato come una sorta di “schema contenitore” all’interno del quale sono riportati diversi schemi di codifica. Per la precisione, si tratta di uno schema XML che svolge tre funzioni principali per la conservazione digitale:
- Creare istanze che descrivono la struttura gerarchica delle risorse digitali;
- Registrare i nomi e le posizioni dei file nella struttura gerarchica;
- Registrare i metadati associati a ogni singolo documento.
Negli anni, lo schema METS è diventato sempre più diffuso apprezzato nell’ambito della conservazione digitale proprio per le sue caratteristiche. Tanto che ci sono diversi standard predisposti per essere interoperabili con questo application profile, come, ad esempio, lo standard di metadati amministrativi e gestionali MAG.
I metadati descrittivi
Sono una delle tipologie di metadati che è possibile gestire con la metadatazione METS. I metadati descrittivi, come il nome stesso suggerisce, contengono tutte le informazioni necessarie che descrivono l’oggetto in maniera accurata e precisa. In questo modo, una volta inserito in un archivio, l’oggetto in questione può essere facilmente recuperato e consultato.
Oltre ai metadati descrittivi, esistono molteplici tipologie di metadati con i quali sono classificare e descrivere le meta-informazioni di un documento.