La conservazione di documenti cartacei in archivi e biblioteche non può prescindere dalla prevenzione delle cause di deterioramento dei supporti cartacei che li caratterizzano. La sanificazione degli archivi è quel processo fondamentale per preservare carte e altri materiali organici da agenti patogeni che possono rovinare definitivamente (fino a rendere influibili) fogli e faldoni.
Il primo passo per la prevenzione del deterioramento dei documenti conservati in archivio è la corretta progettazione dei locali adibiti ad archivio e delle biblioteche: corretta illuminazione, areazione, temperatura e livello di umidità.
Accanto alla prevenzione si devono, poi, attuare strategie di controllo e sanificazione per eliminare minacce attraverso soluzioni compatibili con i beni conservati.
La pulizia non basta: ecco perché è importante la sanificazione degli archivi
Un archivio pulito è sicuramente un archivio meno esposto ad attacchi da parte di agenti in grado di intaccare la carta e gli altri supporti organici. Tuttavia, la pulizia classica si limita a eliminare lo sporco e l’accumulo di polvere (operazioni ugualmente importanti per preservare i documenti). La sanificazione, invece, rimuove anche gli agenti invisibili come acari, batteri, funghi e muffe.
Non solo documenti
Sanificare un archivio o una biblioteca significa anche rendere i locali più salubri per chi ne fruisce in qualità di utente o di dipendente.
Le infestazioni d’insetti, roditori o l’attacco di muffe e batteri possono mettere a serio rischio il patrimonio documentale conservato.