Al fine di analizzare lo sviluppo dei servizi di conservazione digitale e del lavoro dei conservatori accreditati, l’AgID ha previsto la pubblicazione di rapporti quadrimestrali. Dopo più di un anno dal DPCM 3 dicembre 2013, che segnava l’entrata in vigore delle regole tecniche sulla conservazione digitale, l’AgID ha tirato le somme delle attività svolte fino a settembre 2015.
I rapporti quadrimestrali, oltre a essere un termometro dell’andamento dell’attività di conservazione digitale, è anche uno strumento per operare quel ruolo di vigilanza assunto dall’AgID nei confronti dei conservatori accreditati. Una garanzia che i soggetti accreditati preservino i requisiti necessari a offrire il servizio di conservazione digitale dei documenti informatici per conto delle PA.
I dati del report quadrimestrale AgID
- Numero di conservatori accreditati: 31
- Durata media della procedura di accreditamento: 47 giorni
- Città con il maggior numero di conservatori accreditati: Roma (6)
- Dimensioni delle società accreditate: per la maggior parte (11) piccole imprese (fino a 50 dipendenti)
- Contratti attivi nel primo quadrimestre (gennaio-aprile 2015): 25.812 contratti (di cui 25.489 contratti privati e 323 contratti pubblici)
- Contratti attivi nel secondo quadrimestre (maggio-agosto 2015): 88.627 contratti (di cui 85.441 privati e 3.186 pubblici)
- Numero di documenti versati dai soggetti produttori ai conservatori: 617.298.554 documenti (primo trimestre), 944.400.496 documenti (secondo quadrimestre.
- Numero di pacchetti di archiviazione generati dai conservatori: 4.742.155 (primo quadrimestre), 20.158.646 (secondo quadrimestre).
- Pacchetti di distribuzione generati: 21.290 (primo quadrimestre), 918.453 (secondo quadrimestre).
I dati evidenziati dai primi due rapporti quadrimestrali dell’AgID mettono in evidenza una netta crescita dei volumi di attività e dei soggetti attivi nell’ambito della conservazione digitale.