IaaS, PaaS e SaaS sono tre delle più comuni tipologie di servizio collegate a questo paradigma. Ma, già da quest’anno, potrebbero cambiare. O, per meglio dire, evolvere. Perché l’evoluzione dei servizi erogati tramite strumenti digitali, ormai, procede in maniera vertiginosa. Ed enti e aziende devono adeguarsi.
L’evoluzione del cloud computing è un processo continuo e inarrestabile. L’adeguamento è inevitabile o le aziende rischiano di restare fuori dal mercato. E per adeguarsi, un’utile informazione è rappresentata dai cinque trend sul cloud computing che, secondo l’Osservatorio cloud transformation del Politecnico di Milano, già nel corso di quest’anno cambieranno il modo di lavorare ed erogare servizi.
Temi
I trend
- Open & distributed cloud. Questo è un trend mutuato dall’anno scorso e che anche nel 2019 avrà il suo peso. Con la crescita del cloud computing, aumenta anche il numero di provider che forniscono i servizi più disparati. Quindi, già a partire da quest’anno, le aziende avranno bisogno di ambienti dove servizi on-premises, private cloud e public cloud siano connessi tra di loro, così da rendere più facile ed efficiente la gestione simultanea.
- New migration wave. La grande flessibilità è una delle caratteristiche principali che hanno sancito, e sanciranno sempre di più, il successo del cloud computing. Il secondo trend individuato dall’Osservatorio cloud transformation è proprio questo: riprogettare le applicazioni in modo da garantire la modularità dei servizi proposti, che si adattano sempre meglio alle esigenze di enti e aziende.
- IT automation. Cambia l’approccio delle aziende alla tecnologia. Un approccio che quest’anno sarà sempre più orientato verso ambienti hybrid (una combinazione di più ambienti cloud pubblici e privati), ambienti multi cloud (dove si concentrano più servizi cloud offerti da diversi fornitori – aspetto che si ricollega all’open & distributed cloud) e strumenti di DevOps (realizzati grazie a una stretta collaborazione e integrazione tra sviluppatori che lavorano per aziende diverse).
- Digital enabler. Questo è il trend più ampio e, sotto molti punti di vista, interessante. Perché qui rientrano i processi che cambieranno aziende e modo di lavorare nella maniera più radicale: stiamo parlando di artificial intelligence (ormai, l’implementazione dell’intelligenza artificiale in device di uso comune è quasi un dato di fatto), big data analytics (raccolta e analisi di grandi volumi di dati per estrapolare informazioni che possono portare a un vantaggio competitivo) e internet of things (nell’Internet delle cose, gli oggetti sono connessi alla Rete e comunicano tra loro).
- IT department revolution. L’ultimo trend è anche il più rivoluzionario. Perché se il cloud computing cambia il modo di lavorare, di pari passo cambiano anche i modelli di business. Perciò il comparto IT e il comparto Business devono necessariamente lavorare in sinergia.
Cos’è il cloud computing
Come si suol dire, per capire dove si sta andando bisogna prima sapere da dove si viene. Può essere utile, quindi, chiarire meglio cos’è il cloud computing. E tale paradigma di erogazione servizi on demand è perfettamente spiegato da questo semplice video:
Caratteristiche del cloud
A determinare il successo del cloud computing sono state, in primis, le sue caratteristiche specifiche. Ovvero:
Autonomia | L’utente può richiedere i servizi di cui necessita in totale autonomia, senza dover necessariamente passare per il fornitore. |
On demand | Il servizio viene erogato esclusivamente quando richiesto dall’utente. |
Accessibilità | Un servizio erogato tramite cloud può essere fruito, in pratica, dovunque: basta un device connesso a Internet. |
Scalabilità | La prestazione di un servizio in cloud computing incrementa o diminuisce in base alle necessità dell’utente. |
Misurabilità | Ogni servizio offerto può essere controllato in maniera del tutto autonoma e trasparente. |
Esempi di cloud computing
Se ne possono fare diversi di esempi di cloud computing. I servizi che utilizzano questa tecnologia, infatti, vengono usati quotidianamente. Un esempio è rappresentato dai servizi di posta elettronica, caso in cui si parla di SaaS, software as a service. Mentre gli stradari sono un esempio di DaaS, data as a service.
Diffusione del cloud computing
Per rendere davvero l’idea di dove si sta andando, ai trend individuati dall’Osservatorio cloud transformation del Politecnico di Milano si possono aggiungere i dati sulla diffusione del cloud computing presenti nel Cisco global cloud index 2016-2021.
La previsione è chiara: entro il 2021, il 95% del traffico dei data center passerà attraverso data center in cloud. Questo significa che la nuvola diventerà lo strumento principale attraverso il quale le informazioni saranno condivise ed elaborate.
2021: il 95% del traffico dei data center passerà attraverso cloud
Cloud data center Bucap
Il cambiamento è in atto e inevitabile. Occorre adeguarsi, così da non farsi cogliere impreparati. Come fare? Un primo passo è rappresentato dal cloud data center di Bucap: il servizio, completamente ridondato, permette di condividere dati e informazioni nella più completa sicurezza.