PMI, organizzazioni e famiglie il più delle volte affidano la conservazione documentale ai pratici e capienti supporti ottici di ultima generazione (CD, DVD, Blu Ray). La convinzione è di aver messo al sicuro il patrimonio documentale per un lungo periodo. Eppure questi strumenti di conservazione e di archiviazione nascondono alcune insidie legate alla loro deperibilità nel medio periodo.
Quali sono i motivi per cui i supporti ottici non sono eterni? Qui vi sveliamo le principali cause di deterioramento di CD, DVD e Blu Ray che possono inficiare la fruibilità dei documenti conservati.
- Qualità del supporto e della masterizzazione – Il tipo di supporto e il suo shelf-time (anzianità) possono influire sulla durata della sua funzionalità. Così come può incidere sulla longevità anche la modalità di masterizzazione e la quantità di dati conservati.
- Condizioni ambientali – Dove è conservato il supporto ottico? Nonostante un DVD possa sembrare resistente a fattori quali umidità, luce, polvere e acqua, i fattori ambientali sono i principali nemici della sua buona conservazione e del suo lungo utilizzo.
- Utilizzo del supporto – I danni derivanti dalla manipolazione del supporto (graffi, sporcizia, flessione e usura causata dalla riproduzione) sono tra i principali motivi di deterioramento dei supporti ottici.
- Tempo – Disc bronzing (corrosione della membrana riflettente), disc rot (ossidazione della membrana): sono solo alcuni degli effetti del tempo sui dischi di archiviazione ottica.
Conservazione su supporto ottico, come tutelarsi?
Per evitare di perdere, con il tempo, gli importanti documenti affidati ai supporti ottici è fondamentale rivolgersi a un servizio professionale di acquisizione ottica e di archiviazione digitale e programmare dei riversamenti conservativi.