In molti articoli che dedichiamo all’approfondimento parliamo della digitalizzazione dei documenti, della conservazione dei documenti e delle immagini, degli archivi, delle biblioteche digitali.
In questo articolo affronteremo l’argomento digitalizzazione anche da un punto di vista ludico-culturale, perché, tutto sommato, anche la tridimensionalità applicata alle immagini, quindi quadri, strutture o biblioteche, può essere interpretata come una sorta di archiviazione e al contempo digitalizzazione, il cui scopo sia, come nel caso di Internet Culturale (progetto del Ministero dei Beni Culturali), conservare e rendere fruibili gli oggetti come se potessimo toccarli, viverli.
Internet Culturale: percorsi 3D
Il portale Internet Culturale nasce dal progetto denominato La Biblioteca Digitale Italiana e il Network Turistico Culturale, promosso dalla Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e realizzato dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche.
Come si può leggere in “Dietro le quinte – Come si costruisce un percorso 3d” il materiale digitalizzato è una componente importante per realizzare un percorso 3D, così testualmente:
“Una volta delineato il progetto nelle sue linee generali, si raccoglie tutto il materiale disponibile riguardante il luogo: planimetrie, foto a colori e in bianco e nero, diapositive, lastre, stampe, testimonianze storiche, ricostruzioni del luogo nelle varie epoche, materiale cartaceo ed eventuale materiale già digitalizzato..”
Unica condizione per poter navigare in modo tridimensionale ed esplorare i luoghi di Dante, della Roma Medievale, della Vicenza palladiana, della Tribuna eretta in onore di Galileo Galilei, l’installazione di Exhibits3D Player, direttamente dal sito Internet Culturale.
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