Il concetto d’identità digitale diventa sempre più diffuso e, in un certo senso, di uso comune. Ma di cosa si tratta, con precisione? E quali sono le possibili implicazioni?
Il concetto
Il concetto d’identità digitale può essere spiegato in questo modo: si tratta dell’insieme d’informazioni che, all’interno di un determinato sistema informatico, si riferiscono a una specifica persona. Quanto più elevato è il livello di complessità all’interno del sistema informatico, tanto più approfondite saranno le informazioni relative alla persona.
Le caratteristiche
Con l’identità digitale, è possibile stabilire che una data persona in un preciso momento ha avuto accesso a un sistema informatico e sta compiendo delle determinate azioni. L’accesso al sistema informatico avviene tramite delle credenziali che identificano univocamente la persona e di cui soltanto il soggetto dovrebbe essere in possesso.
Le implicazioni
Anche se il concetto può sembrare complesso o molto vasto, in realtà già oggi l’identità digitale è un concetto molto diffuso e utilizzato, praticamente, da tutti. Anche se, probabilmente, sarebbe molto più corretto parlare d’identità digitali, al plurale: basterebbe pensare ai diversi account social che una sola persona può creare e che, tecnicamente, sono tutte identità digitali, in quanto si accede a un sistema presentando delle credenziali di accesso, ovvero username e password.
L’identità digitale, comunque, può avere diverse implicazioni che permettono di semplificare o rendere più sicuri determinati processi. È possibile fare tre esempi:
- Domicilio digitale. SPID sta per Sistema pubblico d’identità digitale. Una volta iscritti sul sito gov.it, si riceve la propria SPID personale con la quale è possibile, utilizzando gli strumenti digitali, gestire tutte le comunicazioni da e verso la pubblica amministrazione.
- PEC. La posta elettronica certificata identifica in maniera univoca il mittente o il destinatario di un messaggio, che quindi assume valore legale a tutti gli effetti.
- Firma digitale. La firma digitale, che sia forte o leggera, ha lo stesso valore legale di una firma autografa, quindi, a tutti gli effetti, è come se la persona avesse fisicamente firmato quel dato documento.
Questi sono tutti esempi di “forme” che può assumere l’identità digitale e di come questo strumento possa migliorare e semplificare processi e incombenze quotidiane.