Per poter partecipare alle gare degli appalti pubblici in maniera conforme a quanto stabilito dalla legge, un’impresa deve essere in possesso di tutta una specifica documentazione. E tra le attestazioni necessarie, la SOA è una delle più importanti: scopriamo cos’è e a cosa serve.
- L’acronimo. SOA sta per società organismi di attestazione. Autorizzate dall’ANAC (Autorità nazionale anti-corruzione), queste società accertano che i soggetti esecutori di lavori pubblici presentino tutte le caratteristiche e le qualificazioni richieste dalla normativa comunitaria e nazionale per poter partecipare alle gare per l’assegnazione degli appalti pubblici.
- L’attestazione. Le SOA rilasciano l’attestazione che certifica il possesso, da parte dell’impresa, dei requisiti sanciti dalla normativa dei Contratti Pubblici di lavori. La valutazione è fatta analizzando i cinque anni di attività dell’impresa calcolati partendo dalla data in cui viene fatta richiesta da parte dell’impresa. L’attestazione ha valore quinquennale e riguarda le opere pubbliche che prevedano lavori il cui importo base d’asta sia superiore a 150mila euro.
- Sistema informatico. Il punto cruciale è rappresentato da un passaggio fondamentale. La normativa di settore, infatti, prevede che le singole SOA, nello svolgimento delle attività legate al rilascio delle attestazioni, debbano dotarsi di un sistema informatico per la trasmissione dei dati dall’operatore economico all’osservatorio dell’ANAC.
- Problematica. Tanto i processi d’invio della documentazione quanto quelli della validazione della stessa rischiano di diventare particolarmente lenti. Questo non soltanto per la grande mole documentale che, di volta, va gestita ma anche perché, oggi, il ricorso ai sistemi informatici ai quali si accennava al punto precedente sono ancora limitati. E questo vale tanto per la PA quanto per i privati che vogliono partecipare agli appalti pubblici.
In entrambi i casi, la soluzione può essere semplice e a portata di mano: la gestione documentale in outsourcing. In questo modo, pur mancando internamente le competenze o le infrastrutture ICT necessarie, sarà possibile comunque ottemperare a tutti gli obblighi previsti dalla normativa.