Secondo uno studio di settore condotto a livello globale e relativo al 2011, il volume di scambi di fatture elettroniche nell’ambito del B2B (da azienda ad azienda), ha segnato un + 20%.
L’incremento significativo nella diffusione della fatturazione elettronica è dovuto, secondo gli esperti delle società Basware e Billentis, che hanno guidato la ricerca, agli sforzi legislativi compiuti da vari Paesi, nonché alle migliorie tecniche che hanno permesso di fruire di fatture elettroniche con formati interoperabili, sicuri e pratici.
Il settore è stato trainato da Paesi quali la Germania, la Francia e il Messico, ma anche Finlandia e USA. Per altre nazioni quali la Grecia, il Kazakistan, la Norvegia e la Spagna, si prevede il boom di diffusione delle fatture elettroniche durante l’anno in corso.
Anche l’Italia sta facendo la sua parte, introducendo l’obbligo di fatturazione elettronica per i rapporti fornitori – Pubblica amministrazione, equiparando la disciplina che regola la contabilità cartacea a quella digitale e, in alcuni casi, rendendo meno onerosi gli obblighi burocratici in caso di conservazione sostitutiva dei documenti contabili e fiscali.
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