L’obbligatorietà della fatturazione elettronica è un processo che comporterà, per aziende e privati, la necessità di dover affrontare diversi cambiamenti, soprattutto dal punto di vista tecnologico e della gestione documentale. Ma quali sono i tempi per potersi adeguare a tali cambiamenti?
Entrata in vigore
Per permettere a tutti i soggetti interessati di potersi adeguare alle nuove modalità di invio e di ricezione dei documenti, la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria in maniera graduale, per la precisione in tre passaggi:
- Dal 1 luglio 2018, la fatturazione elettronica diventa obbligatoria per: cessioni di benzina e di gasolio usati come carburanti per uso autotrazione; soggetti subappaltatori e subcontraenti nell’ambito degli appalti pubblici. Per quanto riguarda benzina e gasolio, bisogna chiarire che l’obbligo riguarda unicamente l’uso per autotrazione; quindi, ad esempio, la fatturazione elettronica non è obbligatoria per la cessione di carburante per far funzionare gruppi elettrogeni o impianti di riscaldamento.
- Dal 1 settembre 2018, la fatturazione elettronica diventa obbligatoria, per importi superiori a 115 euro, verso tutti i soggetti che non risiedono e/o non operano all’interno della Comunità europea. La fatturazione elettronica diventa quindi necessaria ai fini della cosiddetta tax free shopping: i viaggiatori extra-UE, infatti, hanno la possibilità di farsi restituire l’IVA per gli acquisti fatti in un Paese dell’Unione europea.
- Dal 1 gennaio 2019, la fatturazione elettronica diventa obbligatoria per tutte le operazioni tra privati.
Fattura differita
Per semplificare il processo per chi vende e/o acquista benzina e gasolio, si ha a disposizione lo strumento della fattura differita: entro il 15 del mese, è possibile riepilogare in una sola fattura tutte le spese sostenute per compravendita di carburante nel mese precedente.
I tempi del Sistema di interscambio
Il Sistema di interscambio (SdI) è il sistema che gestisce le fatture elettroniche da e verso la pubblica amministrazione. Un sistema che funziona secondo dei tempi ben precisi. Una volta che è stata emessa la fattura:
- Se il destinatario segnala l’esito correttamente, lo SdI invia al trasmittente una notifica di esito;
- Se il destinatario non segnala alcun esito entro 15 giorni, lo SdI invia una notifica di decorrenza termini;
- Se entro 10 giorni dalla notifica di mancata consegna lo SdI non riesce e recapitare il file al destinatario, allora il sistema invia una attestazione di avvenuta trasmissione con impossibilità di recapito.
Un aiuto per adeguarsi
Adeguare tecnologie, conoscenze e competenze alle nuove necessità imposte dall’obbligo di fatturazione elettronica non è semplice, sia nel settore pubblico sia nel settore privato. La normativa, comunque, già prevede una soluzione: quella, cioè, di poter ricorrere alla fatturazione elettronica in outsourcing, affidandosi a un intermediario che abbia l’esperienza, le competenze e le infrastrutture che internamente mancano per gestire la fatturazione elettronica.