Il passaggio dal cartaceo al digitale è un processo ancora in atto. Un processo che passa anche per la diffusione del domicilio digitale.
Cos’è il domicilio digitale
Il domicilio digitale, più che un “cosa”, è una “modalità”. Una modalità che permette alle pubbliche amministrazione di poter usare gli strumenti digitali per le comunicazioni da e verso i cittadini.
I servizi
Per poter “attivare” un domicilio digitale, basta ricorrere a uno di questi due servizi.
- PEC. La posta elettronica certificata è uno strumento che garantisce l’integrità e la veridicità del testo inviato, e attesta l’effettiva identità del mittente del messaggio. Potrebbe essere considerata come una casella di posta che offre una garanzia totale sul messaggio inviato. Sulla PEC non deve necessariamente essere apposta una firma digitale.
- SPID. Questo acronimo sta per Sistema pubblico di identità digitale. Tutto quello che bisogna fare è iscriversi, specificando username e password: sarà, così, possibile accedere a tutti i servizi offerti dalla pubblica amministrazione direttamente online. Il sito dove richiedere la SPID è Spid.gov.it.
Una volta creata PEC o SPID, le comunicazioni da e verso la pubblica amministrazione possono essere gestire direttamente tramite identità digitale, quindi senza più la necessità di dover ricorrere a lettere o raccomandate.
L’Indice dei domicili digitali
Affinché le comunicazioni tra cittadini e PA possano avvenire unicamente con gli strumenti digitali, step fondamentale è la creazione dell’Indice dei domicili digitali, cosa che, secondo quanto previsto dal CAD (il Codice dell’amministrazione digitale), dovrebbe avvenire entro il 1 gennaio 2019.
Nel frattempo, entro questa estate dovrebbe essere pronta una piattaforma informatica che raccolga tutte le caselle di posta elettronica certificata tramite le quali le pubbliche amministrazioni possono recapitare le loro comunicazioni ai cittadini: sarà un primo, importantissimo passo verso la definizione dell’Indice dei domicili digitali.
Vantaggi
- Per le pubblica amministrazioni, il domicilio digitale comporterà un risparmio economico valutabile nell’ordine di milioni di euro: tutte le comunicazioni verso i cittadini, infatti, non richiederanno più carta e missive.
- Per i cittadini, tutto questo si traduce con un grande risparmio di tempo e con la possibilità di avere un servizio più efficiente e veloce: le comunicazioni dalla PA potranno pervenire direttamente su PC, smartphone e tablet.
E tutto questo sarà un tassello importantissimo nel più generale processo di dematerializzazione della pubblica amministrazione.