La firma digitale è uno strumento sempre più indispensabile per aziende e professionisti. Più nello specifico, c’è un aspetto, sul quale si fa ancora un po’ di confusione, che vale la pena approfondire: la smart card. Al riguardo, queste sono le cose più importanti da sapere.
Cos’è la smart card?
Si tratta, come il nome stesso suggerisce, di una carta che le ha dimensioni di una comune carta di credito. E, proprio come una carta di credito, in essa è installato un apposito microchip.
Oltre alla smart card, occorrono anche:
- Un lettore di smart card;
- Un programma di lettura da installare sul proprio computer.
Come vedremo meglio in seguito, viene fornito un kit già completo di card, lettore e programma.
Cosa c’entra con la firma digitale?
La smart card, in pratica, è la firma digitale. Inserendo la carta nel lettore, e a patto che il programma sia stato installato sul computer, è possibile apporre la propria firma digitale a un documento. Una volta che la firma è stata apposta, quel dato documento digitale acquista, a tutti gli effetti, valore legale.
A chi richiederla?
Sul sito dell’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) è possibile trovare l’elenco completo dei certificatori di firma digitale accreditati nel nostro Paese. Questi enti possono rilasciare la firma digitale con smart card.
Per poter ottenere la firma digitale, al momento della richiesta, bisogna presentare:
- Una casella di posta elettronica attiva;
- Il codice fiscale;
- Un documento d’identità valido.
Chi può richiedere la firma digitale con smart card?
Tutti (privati, soggetti pubblici e professionisti) possono richiedere la firma digitale con smart card. Nello specifico, privati e professionisti devono avere la maggiore età. Una volta che la richiesta sarà stata provata, al soggetto che ha fatto richiesta saranno consegnati sia la smart card sia il lettore che collega il dispositivo della firma digitale al computer.