Nei racconti di fantascienza si può viaggiare avanti e indietro nel tempo per influenzare le scelte e i destini del mondo. Una possibilità che molti imprenditori e manager utilizzerebbero anche solo per cambiare in positivo le sorti della loro azienda. Tuttavia non si tratta di una remota possibilità che risiede nella pura fantasia degli scrittori. L’analisi predittiva può essere un valido strumento a supporto dei processi decisionali ed è già una realtà.
Cos’è la what-if analysis: una definizione
I sistemi di analisi predittiva si basano sulla raccolta dei dati e sulla proiezione di scenari attendibili nel medio e nel lungo termine, in modo da fornire indicazioni e orientamenti per strategie di business complesse o che debbono tener conto di numerosi fattori di diversa entità.
L’analisi what-if è una tipologia di analisi che può contribuire in modo consistente a rendere più efficaci, sicure e informate le decisioni manageriali di business ed è il livello base delle analisi predittive basate sui dati. Per capire cos’è la what-it analysis e come funziona, partiamo dalla sua definizione:
Con what-if analysis s’intende quello strumento in grado di elaborare scenari differenti per offrire i diversi esiti possibili. A differenza delle analisi predittive evolute, la what-if analysis ha il vantaggio di richiedere pochi dati di base per poter essere elaborata.
Oltre la what-if analysis: i big data e le analisi predittive avanzate
Per quanto utile, la what-if analysis, per sua natura, può gestire solo previsioni di business semplici e con poche variabili. Quando i dati che si hanno a disposizione diventano consistenti, così come le variabili in gioco da valutare per la proiezione, la semplice analisi what-if operata con software di calcolo basilari non basta e il processo decisionale deve fare affidamento a strumenti evoluti come le piattaforme di Business Intelligence.