Nel 2016 le aziende investiranno un +0,7% del budget annuale nelle tecnologie a supporto dei processi decisionali. È quanto emerge dalla ricerca svolta dall’Osservatorio Digital Innovation Academy del Politecnico di Milano su 230 CIO di alcune tra le principali aziende italiane.
Un aumento degli investimenti che lascia trapelare una voglia da parte delle aziende italiane di migliorare la propria competitività attraverso le strategie offerte dall’implementazione di sistemi di Business Intelligence e Big Data Analytics e la centralità, sempre più marcata, dell’impiego del patrimonio informativo aziendale a supporto dei processi decisionali e strategici, nonché a supporto dell’ottimizzazione dei processi di business.
Un investimento strategico, quello nei sistemi di BI e di analytics dei Big Data che non si limiterà, nel 2016, alle grandi aziende, ma inizierà ad affascinare anche le PMI, grazie agli strumenti sempre più gestibili da parte di professionisti non specializzati. Sono proprio le PMI e le aziende medio-grandi che traineranno il mercato nel corso del 2016 per ciò che riguarda l’investimento nelle tecnologie di Business Intelligence e di Big Data Analytics a fronte di un impegno pressoché stabile delle aziende più grandi.
Accanto a questa riflessione, non mancano le conferme di un interesse marcato nei confronti di un’accelerata nel processo di digital transformation con l’introduzione, nelle aziende più all’avanguardia, di figure specialistiche per il consolidamento delle politiche d’innovazione nell’ambito della direzione ICT (come l’introduzione del Digital Innovation Officer).