La conservazione dei libri antichi non può significare chiudere i testi in una teca senza permetterne la consultazione. Se questo potrebbe garantire una longevità al libro, ne farebbe morire subito lo spirito con il quale il prodotto editoriale è stato creato: quello divulgativo. Per questo, lo scanner è il miglior alleato di bibliotecari, archivisti e collezionisti.
Mantenere inalterate le caratteristiche artistiche e le peculiarità di un testo di valore, preservarlo dall’usura, permetterne una diffusa consultazione: questi sono tutti gli aspetti che rendono l’acquisizione ottica dei libri antichi un’operazione necessaria al fine della lunga conservazione di un patrimonio librario.
Gli scanner pensati ad hoc per documenti rilegati e libri forniscono soluzioni particolarmente utili nel caso di manipolazione dei testi antichi per la scannerizzazione e la riproduzione in digitale. Il piano di appoggio e l’ottica di scansione permettono di adagiare il libro aperto, senza deturparne le rilegature preziose o, comunque, datate.
Per preservare i libri antichi più sensibili, nella scelta dello scanner si dovrà anche tenere in conto il tipo di lampada utilizzata per la scannerizzazione. L’illuminazione fredda garantisce l’assenza della componente UV e dei suoi effetti sul materiale cartaceo.
Tutte queste caratteristiche fondamentali per la conservazione e l’acquisizione ottica di libri antichi sono i punti di forza degli scanner professionali Zeutschel, distribuiti in Italia da Bucap.