Forse non potranno essere annoverate tra le più belle biblioteche del mondo ma gli abitanti di questa città dell’Inghilterra sud-occidentale ci si erano affezionati. E quando il rischio di vedere ben 17 istituti chiusi è diventata assolutamente reale, ecco che Banksy è intervenuto per cercare di salvare le biblioteche di Bristol.
Chi è Banksy
Una bella domanda, alla quale non è ancora possibile dare una risposta. Artista nonché writer inglese, è uno dei più influenti del mondo. Alcune sue opere d’arte (come quella che ritrae Vincent Vega e Jules Winnfield mentre impugnano delle banane a mo’ di pistole – scena tratta da Pulp fiction di Quentin Trantino) sono, ormai, universalmente famose.
Se le sue opere d’arte sono più che conosciute, l’identità dell’artista resta ancora un mistero. Secondo alcuni sarebbe Robin Gunningham, ex studente della Bristol Cathedral Choir School. Secondo altri, dietro Banksy si nasconderebbe Robert Del Naja, fondatore dei Massive Attack. Il mistero, comunque, non ha fatto altro che ingigantire la popolarità del writer.
Bristol
Cos’è successo nella città inglese? Semplicemente, il sindaco ha dichiarato che, per quest’anno, potrebbero non esserci più fondi da destinare alla gestione delle biblioteche. In totale, gli istituti bibliotecari di Bristol sono 27. A causa di una diminuzione dei fondi che si aggira intorno al milione di sterline, 17 rischiano la chiusura. Con tutto quello che ne consegue non solo dal punto di vista culturale ma anche per la popolazione.
L’aiuto del writer
Vista la situazione, Banksy (che in passato aveva già partecipato ad altre iniziative di carattere benefico), ha contattato il sindaco di Bristol, garantendogli il suo supporto per riorganizzare il servizio e per coinvolgere altre persone nella risoluzione del problema.