È senza dubbio la biblioteca più a sud del mondo, tanto da trovarsi in una delle aree più inospitali del nostro pianeta: il continente bianco, l’Antartide. È la Bibliothek im Eis voluta dall’artista tedesco Lutz Fritsch. Un progetto di grande fascino e mistero: i titoli degli oltre 700 volumi conservati nel container isolato circondato dal ghiaccio sono noti solo all’artista e ai tecnici e ai ricercatori residenti della stazione scientifica Neumayer III (Alfred Wegener Institut), a poca distanza dalla libreria.
Ogni libro conservato nella biblioteca del ghiaccio è una donazione, con tanto di dedica, da parte di chiunque voglia contribuire a “riscaldare” la quotidianità dei coraggiosi operatori dell’Alfred Wegener Institut. Non mancano le dediche che riportano la firma di noti autori, artisti o scienziati.
Nel 2015, la Bibliothek im Eis eretta sulla piattaforma di ghiaccio di Ekström (70°40´S, 08°16´W), compie dieci anni, vantando una caratteristica che tanto incide sul fascino di una biblioteca: la sua inaccessibilità. Proprio secondo il progetto di Fritsch, invece, questi libri raccolti in una “scatola” verde in mezzo all’accecante bianco dell’Antartide rappresentano per gli ospiti della Neumayer III un’oasi che mantiene aperti gli orizzonti di senso, anche durante le notti artiche trascorse a lavorare tra freddo e privazioni sui progetti di ricerca dell’Alfred Wegener Institut.