Esistono tesori immensi di conoscenza, di saggezza, d’arte e di bellezza conservati per centinaia di anni (a volte anche millenni) affidati a materiali altamente deperibili e fruibili solo da pochissimi esperti. Tesori che rimangono, per i più, astratti patrimoni dell’umanità. Le biblioteche digitali sono il mezzo attraverso il quale questa ricchezza prende senso per la collettività e crea nuovo valore.
Nei templi monastici del nord della Thailandia sono stati conservati per più di seicento anni documenti che non trattano solo sfera spirituale buddista, ma anche materiale scientifico, storico, astrologico, di grammatica e racconti folcloristici e filosofici registrati a mano.
Questo incredibile corpus documentale i cui primi documenti risalgono al 1410 è divenuto oggi una biblioteca digitale grazie al lavoro della University of Pennsylvania. Da un grande sforzo di digitalizzazione e catalogazione dei materiali documentali è nata lannamanuscripts.net: la biblioteca digitale dei manoscritti della Thailandia del nord.
Attualmente risultano disponibili 4.275 manoscritti digitalizzati, disponibili con licenza Creative Commons. Una straordinaria risorsa per la popolazione thailandese, per gli studiosi e ricercatori o per semplici curiosi presenti e futuri.
Il progetto della biblioteca digitale realizzato dalla University of Pennsylvania si è potuto avvalere di un precedente progetto: il Northen Thai Manuscripts Project, un’opera di microfilmatura dei manoscritti effettuata nei primi anni ’70 del secolo scorso.