L’articolo contiene un estratto dell’intervista a Paolo Buongiorno, Presidente della Bucap, azienda leader nel settore dell’outsourcing archivistico, della gestione documentale e dell’acquisizione ottica, su alcune tematiche importanti quali dematerializzazione, PEC e altri strumenti.
L’intervista inizia con una disamina sullo stato di avanzamento della dematerializzazione nella PA, anche alla luce del Piano E-Gov 2012.
“Il sistema normativo italiano negli ultimi anni sta spingendo la Pubblica Amministrazione Centrale e Locale ad implementare sistemi e strumenti in grado di dematerializzare i flussi documentali trasformando la carta in formato elettronico e producendo i documenti direttamente su formato digitale. A questo si allaccia anche il desiderio di incrementare l’utilizzo della conservazione in modalità digitale del patrimonio archivistico. Questa spinta la registriamo dalle richieste sempre più numerose di consulenza e servizio che ci pervengono dalle PA…”
Quali sono le soluzioni innovative in termini di dematerializzazione e che esperienze vuole Bucap illustrarci nello specifico ambito tecnologico?
“Le soluzioni che rappresentano i cardini del processo di e-governement sono la Fatturazione Elettronica, il Protocollo Informatico e la Conservazione Sostitutiva.
Tra gli ultimi rilevanti interventi normativi, il legislatore ha predisposto l’obbligo da parte di qualsiasi fornitore della PA di emettere le fatture in formato digitale.
In quest’ambito la Bucap ha messo a punto un servizio in grado di gestire in formato elettronico tutto il ciclo di fatturazione per conto dei propri clienti.
Il servizio consente di emettere, spedire e conservare in maniera sostitutiva le fatture attive e di ricevere, dematerializzare tramite l’acquisizione ottica e conservare in maniera digitale le fatture passive.
Tale servizio svolto completamente in outsourcing presso la Bucap permette di usufruire di un sistema sempre aggiornato, in termini normativi e tecnologici, e di personale specializzato in grado di farsi carico di tutti gli adempimenti normativi…”
Quali i benefici per le PA della rivoluzione digitale?
“Denominatore comune di queste soluzioni innovative è il binomio risparmio- semplificazione: questa, ad oggi, è ormai una consapevolezza abbastanza consolidata nella PA. La digitalizzazione dei flussi documentali apporta straordinari benefici in termini di velocità operativa, fruibilità dei dati e condivisione delle informazioni tali da snellire e ottimizzare le burocrazie amministrative. Inoltre, molti dei benefici in termini di risparmio inducono anche impatti positivi per la tutela ambientale …”
Se i benefici sono tanti, come mai si registrano ancora forme di resistenza al cambiamento?
“Nonostante la consapevolezza diffusa di questi benefici, in Italia sono ancora troppo poche le applicazioni concrete rispetto alle straordinarie opportunità di impiego realizzabili…”
Leggi tutto l’articolo in formato PDF:
Argomenti correlati: