Nei nostri siti sono presenti diverse strutture di archiviazione con caratteristiche tali da soddisfare ogni esigenza:
- Scaffalatura tradizionale a ripiano;
- Scaffalatura tradizionale a pedana;
- Armadi compattabili a movimento meccanico;
- Impianti robotizzati a funzionamento automatico;
- Impianti bunker.
Scaffalatura tradizionale a ripiano
Si tratta di una struttura metallica zincata composta di tre elementi fondamentali:
- Ripiano;
- Traversino;
- Montante.
La composizione degli elementi sopraindicati crea il cosiddetto “modulo di archiviazione”, che ha una portata massima per ogni ripiano pari ad almeno 1.000 kg.
Tale tipologia di impianto è particolarmente indicata per la conservazione e la gestione di archivi di deposito e correnti.
Scaffalatura tradizionale a pedana
Si tratta di una struttura metallica zincata opportunamente regolabile per ospitare pedane di differenti formati e dimensioni.
La composizione degli elementi strutturali permette di realizzare “moduli di stoccaggio” con portate massime anche superiori a 1.000 kg.
Tale tipologia di impianto è particolarmente indicata per lo stoccaggio e la gestione di beni di differente natura e formato.
Armadi compattabili
Si tratta di un impianto di scaffali scorrevoli su carrelli mobili con una chiusura “corazzata” antipolvere a movimento meccanico. Le basi mobili sono costruite con profilati elettrosaldati e con ruote in acciaio montate su cuscinetti a sfera che scorrono su appositi binari sagomati.
A fine corsa è posizionato un ammortizzatore contro eventuali urti. La struttura è inoltre dotata di appositi sistemi di sicurezza costituiti da barre anti-schiacciamento che intervengono nel caso in cui, in fase di movimentazione, vengano a trovarsi dei materiali all’interno del corridoio.
Tale tipologia di impianto è particolarmente indicata per la conservazione e la gestione di documentazione altamente riservata e/o di valore.
Impianti robotizzati
L’impianto robotizzato è in grado di accogliere milioni di pratiche ed è capace, mediante un semplice comando a consolle, di reperire una pratica in un tempo medio combinato che oscilla dai 30 ai 90 secondi.
Ogni modulo viene servito da un trasloelevatore comandato sia localmente dalle postazioni di lavoro in testa ad ogni modulo, sia a distanza tramite un concentratore.
La gestione è effettuata da un sistema computerizzato (hardware e software) che consente di effettuare le operazioni previste in modo ottimizzato e con la massima affidabilità.
La consultazione avviene nelle postazioni di lavoro dove vengono posizionati i contenitori prelevati dalla scaffalatura fissa tramite il trasloelevatore.
Una volta terminati i lavori, il robot viene disattivato con particolari congegni elettronici e la documentazione in esso contenuta rimane automaticamente sigillata.
Tale tipologia di impianto è particolarmente indicata per la conservazione e la gestione di documentazione ad altissima rotazione e/o di particolare riservatezza e valore.
Impianti bunker
Trattasi di una particolare tipologia di impianto realizzata per custodire, in regime di massima sicurezza, documenti di particolarissima delicatezza (quali ad esempio: assegni, contrassegni assicurativi, effetti, valori, etc.) e/o nastri magnetici contenenti il salvataggio giornaliero delle banche dati più importanti.
L’impianto bunker è dotato di un unico accesso controllato con porta blindata, specifici impianti di allarme antintrusione, dedicati impianti di prevenzione e protezione antincendio e di uno specifico servizio di vigilanza h24.
L’accesso al bunker è consentito solo a personale preventivamente autorizzato tramite apposite procedure operative concordate con il Cliente.